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Quella molisana è una cucina molto varia.
Tra i prodotti più importanti vi sono le olive da cui si estrae un olio extravergine dal sapore soave consumato anche crudo su insalate e crostini. L'eccellente fattura del prodotto ha fatto guadagnare all'olio molisano, nel 2003, il riconoscimento DOP. Sempre a proposito dell'olio d'oliva, molti paesi fanno parte dell'associazione "Città dell'olio", con sede a Larino.
Notevole è il settore produttivo della pasta. Questo vede come punta il pastificio La Molisana di Campobasso, ma da citare sono il Colavita di Ripalimosani e, fino a qualche anno fa, il pastificio Guacci di Campobasso.
Il pane molisano conserva la sua antica manifattura produttiva e viene prodotto ancora in alcuni panifici con le patate (che, in Molisano si chiamano patàn) e la sofficità che lo contraddistinguono. Famoso è il pane di Venafro, così come la sua produzione di taralli all'olio di oliva[7].
Tanta importanza ha anche la pasta. Un tipo di pasta fresca tipico che prende il nome di cavatelli (in Molisano, i cavatìjll) è ottenuto con una sfoglia senza uova. È prodotto in particolare nel paese di Trivento. Questi vengono conditi con sugo di pomodoro o verdure. Altrettanto conosciuti sono i fusilli (i fusìll), preparati con lo stesso impasto, ma realizzati con un "fuso" da cui il nome. Dall'impasto vengono staccati dei dadini di pasta, avvolti intorno al fuso e poi sfilati.
Grande importanza è data alla produzione di latticini e di formaggi: il caciocavallo di Frosolone, le mozzarelle di Bojano, e le mozzarelle di bufala prodotte solo nella zona di Venafro.
Per ciò che riguarda i salumi, nel Molise vengono prodotti alcuni insaccati, come la Soppressata (a supressàt), il Capocollo o Capicollo (u cappecùol, da cap [capo/testa] e cùol [collo]), la Salsiccia, famosa perché ha come ingrediente il finocchietto selvatico, la Ventricina (a vendrečìn): famosa è quella di Montenero di Bisaccia, ma da tempo è in atto una disputa con l'Abruzzo per la paternità del salume), la Signora di Conca Casale.
Molto importante e buono il Brodetto di Pesce di Termoli ("du' bredette") Ha come caratteristica l'utilizzo di molte qualità di pesce, almeno nove/dieci: seppie, triglie, sogliole, palombo, rospo, pannocchie, scorfano, merluzzo, frutti di mare, ecc.. Queste specie di pesce inoltre variano a seconda della stagione in cui si assapora il brodetto. Il brodetto di pesce termolese si differenzia dagli altri per la cottura differenziata delle varie specie di pesce.La differenza sostanziale che si trova nella ricetta termolese, che differenzia il sapore "du' bredette", è l'uso del peperone fresco.
Un preparato tipico del basso Molise, specialmente a San Martino in Pensilis, è la Pampanella, carne di maiale cotta al forno con alcune spezie e molto peperoncino rosso sia dolce che piccante.
L'uso del tartufo (nero e bianco) viene fatto sempre più spesso in tutta la regione, essendo ormai parecchio tempo che viene cavato dalla terra, specie nell'Alto Molise, grazie ai numerosi cavatori e ai loro cani. Sempre di più le fiere che hanno come tema il tartufo e il suo impiego in parecchie specialità culinarie. Fra i dolci sono tipiche le Cancelle, simili alle waffel tedesche, ma con l'aggiunta di semini di finocchio, i Piccillati (i pečelàt), ravioli cotti al forno ripieni di amarena, e la Pigna (a pìnj), simile al panettone ma più leggere, tradizionalmente preparato per la Pasqua. I Caragnoli (i carànjele) e Rosacatarle o Rosacatarre (i rôsacatàrele), intinte nel miele, sono dolci tipici natalizi.
Tra i vini, si segnala la Tintilia (Autoctono). Biferno, Pentro e Molise, hanno avuto il riconoscimento DOC. La D.O.C. Pentro è stata prodotta per la prima volta nell'anno 2007, fino ad allora è stata considerata una D.O.C. fantasma (mai prodotta). |
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